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Un ricordo dell'amico Demetrio Cugliandro
Oggi, 17/012016, a 89 anni ci ha lasciato il più vecchio repubblicano della Sezione “ Raffaello Sardiello “ di Reggio Calabria. Una militanza nel partito di circa 72 anni. La sua prima tessera di iscrizione portava il numero 1, che conservava gelosamente e con orgoglio nel portafogli che ogni tanto faceva vedere agli amici, di cui io mi onoro di essere stato uno dei tanti.
Era l’anno 1943, Demetrio Cugliandro , aveva appena 16 anni, giovanissimo già dimostrava una grande passione per la politica e per i valori repubblicani e mazziniani e per questo è stato uno dei primi ad iscriversi alla sezione Sardiello, partecipando attivamente alla vita politica e collaborando con lo stesso Avv.Sardiello e con un gruppo di amici federalisti europei capitanati, come lui stesso riferisce in un suo articolo di qualche anno fa, pubblicato sulla voce repubblicana, da Altiero Spinelli e con essi un gruppo di anarchici. Altri amici di allora: il giornalista Gino Gullace, l’avv. Gaetano Sardiello, padre di Raffaello, Ambrosiano, Provazza, Cilea, Sollima e l’ing. Parisi di Santa Cristina.
Ho conosciuto Cugliandro nella Sezione sin dal 1980, al mio rientro da Isernia, ci fu subito una particolare simpatia e nacque un’ amicizia. Collaborava disinteressatamente con la signora Antonella nella gestione amministrativa del partito. Ho notato subito in quell’uomo una grande umiltà, un profondo attaccamento al partito ed a suoi ideali e un rispetto per tutti. Era un appassionato lettore, credo possegga a casa sua un nutrita biblioteca. Era una persona colta e per questo mi piaceva chiacchierare con lui. Un giorno l’ho incontrato al mercatino dell’usato con un libro in mano: gli ho chiesto, che cos’è codesto libro? Una vecchia edizione su Mazzini, mi rispose prontamente. Lo voglio regalare all’On. Nucara e così è stato . In quella occasione mi ha raccontato di sua moglie e di sua figlia Velia che viveva a Milano e mi ha confessato che nonostante le sue condizioni economiche non fossero tante floride i soldi per i libri li ha sempre trovati e per questo ne aveva una ricca collezione.
Cugliandro è stato la memoria storica del PRI Reggino e si è sempre ritenuto “ fedele custode “ come lui stesso si riteneva.
Cugliandro non ha avuto niente, in termini di benefici, dal partito e se qualcuno talvolta glielo ha ricordato rispondeva: sono entrato nel partito per dare e non per ricevere e per questo ha sempre rifiutato proposte interessanti provenienti da altri partiti.
I riconoscimenti politici per Cugliandro sono stati tanti: una prima volta quando ha ricevuto la spilla d’oro dell’Edera, per i suoi quarant’anni di militanza e lealtà al partito. In quell’occasione anch’io ho ricevuto la spilla d’oro per i miei trent’anni assieme all’amico Nino De Stefano.
Una seconda volta, in occasione dei suoi sessant’anni di militanza , gli è stata donata una Edera d’oro ed una pergamena firmata dal Presidente del partito di allora on. Giorgio La Malfa, consegnatogli direttamente dal Segretario Nazionale On. Francesco Nucara con la seguente dedica “ persona seppur modesta in apparenza …”.. “ Così deve essere un vero repubblicano, non fregiarsi di storico e mazziniano”.
Non ho mai sentito Demetrio Cugliandro polemizzare con qualcuno del partito, quanto meno con i dirigenti succedutesi nel tempo, tutt’altro, Egli ha avuto per tutti parole di stima e di elogio per l’attività da loro svolta.
Per tutto questo la dipartita del compianto amico Demetrio rappresenta una grave perdita, oltre che per la sua famiglia: la gentile signora Angelina, la figlia Velia e gli adorati nipotini , per tutti gli amici repubblicani della Sezione Sardiello e di tutta Italia, che hanno avuto modo di conoscerlo, apprezzandone le sue qualità umane e politiche.
Alla famiglia tutta, gli amici repubblicani, esprimono le più sentite condoglianze e la partecipazione al loro grande dolore.
Salvatore Moschella - Consigliere Nazionale PRI
Roma, 17 gennaio 2016 |
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